OMEOPATIA
L’Omeopatia (o Medicina Omeopatica) è una branca specialistica della Medicina. La sua pratica professionale esperta è riservata ai medici omeopati.
Il medico omeopata deve obbligatoriamente essere iscritto in uno specifico Elenco presso il suo Ordine dei Medici provinciale (a Palermo, vedi su: www.ordinemedicipa.it/mnc.php?tid=omeopatica). Questa iscrizione attesta la sua formazione post-laurea privata almeno triennale in una Scuola di Insegnamento ufficiale in Medicina Omeopatica accreditata dalla Regione di pertinenza. Il medico può inoltre, facoltativamente, essere iscritto anche al Registro Nazionale dei Medici Omeopati (vedi www.omeomed.net), previa valutazione positiva del suo curriculum professionale da parte di Società Scientifiche indipendenti di Omeopatia. Nello stesso Registro sono evidenziati anche i Medici Omeopati Docenti, in possesso di specifiche competenze nell’insegnamento medico dell’Omeopatia.
È diritto del paziente chiedere al medico a cui si rivolge la sua specifica competenza in Omeopatia e la sua Iscrizione ai Registri di Omeopatia.
Ogni medico omeopata è sempre un medico con doppia competenza: in Medicina Convenzionale ed in Medicina Omeopatica. Egli è pertanto in grado di consigliare al singolo paziente il tipo di terapia più opportuno nell’una e nell’altra Medicina, ovvero adoperarle entrambe in forma integrata.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’OMEOPATIA
Una particolarità della Medicina Omeopatica rispetto quella Convenzionale è che essa è rivolta all’autoguarigione dell’organismo in ogni sua funzione e non soltanto ai sintomi delle eventuali malattie presentate. Come si suole dire in termini correnti, l’Omeopatia è una Medicina Olistica.
Un’altra particolarità dell’Omeopatia è che essa si serve di particolari medicinali del tutto sprovvisti di tossicità.
COS’E’ UNA CURA OMEOPATICA
L’Omeopatia cura le patologie acute e le patologie croniche. Inoltre essa rappresenta un efficace ed importante intervento di Medicina Preventiva individuale, indicata come “trattamento di fondo” nella maggioranza dei disturbi.
Nei disturbi e nelle patologie croniche, un trattamento omeopatico è un percorso finalizzato al ripristino ottimale possibile delle funzioni complessive dell’individuo. La sua durata dipende dalle condizioni del paziente e dalla sua collaborazione nel seguire la terapia prescritta ed i consigli specifici del medico omeopata che lo ha in cura.
AVVERTENZE PER I PAZIENTI
Molte persone confondono l’Omeopatia con la Fitoterapia, con l’Omotossicologia, con la Medicina Antroposofica o con altre metodiche che adoperano “medicinali omeopatici”. L’equivoco è dovuto al fatto che i medicinali etichettati come “omeopatici” costituiscono in Italia una categoria merceologica eterogenea. I soli medicinali che si adoperano in Omeopatia sono i cosiddetti “medicinali omeopatici unitari” (cioè con un solo componente), caratterizzati da un nome ed una sigla numerica (che esprime la “potenza”). Questo tipo di medicinali è l’unico “medicinale omeopatico” il cui impiego sia fondato su una sperimentazione preventiva, esso ha –tra l’altro- un costo molto contenuto e non consente speculazioni economiche da parte dei Laboratori Farmaceutici (non è brevettabile).
Se si assumono pertanto singoli medicinali contenenti più principi (cosiddetti “medicinali omeopatici complessi”), non si sta facendo una cura omeopatica, ma di altro genere! Il medico dovrebbe sempre specificare al paziente che tipo di terapia sta prescrivendo.
In Italia vi sono alcune centinaia di medici omeopati. Mentre i prescrittori di “medicinali omeopatici” sono dieci volte di più (almeno 10.000).
Nel corso di una cura omeopatica, il paziente deve sempre riferire al medico le variazioni del suo stato di salute, in modo che questi possa adattare la prescrizione all’evoluzione clinica e condurre correttamente il trattamento. Nessuna medicina omeopatica si deve assumere “a vita”, ma costituisce un ciclo di terapia.
ALCUNE INFORMAZIONI GENERALI SULL’OMEOPATIA
Praticata ininterrottamente da 200 anni, L’Omeopatia cura attualmente centinaia di milioni di persone nella maggioranza dei Paesi del mondo.
Negli Stati in cui vige un regime sanitario monopolistico (fra cui l'Italia) la sua diffusione e la sua fruizione pubblica è di fatto ostacolata e limitata per motivi fondamentalmente di ordine economico.
In Italia la diffusione della Medicina Omeopatica è al di sotto di quella delle principali nazioni europee, il suo impiego è tuttavia in aumento ed ha un indice di gradimento nella popolazione assai elevato.
Ciò è molto significativo, specie tenendo conto che la grande maggioranza dei pazienti giunge alla cura omeopatica dopo un risultato insufficiente ottenuto con la Medicina Convenzionale; che i trattamenti omeopatici non sono rimborsati dal Sistema Sanitario; e che l'Omeopatia non è sostenuta da alcuna forma di investimento pubblico.
Un trattamento omeopatico è indicato nella maggioranza delle malattie e degli stati di malessere fisico e psichico, come terapia mirante ad un riequilibrio profondo e duraturo, in quanto capace di modificare la predisposizione individuale ad ammalarsi.
Può essere intrapreso come terapia unica o principale, ovvero associata ad altre, secondo indicazione medica in ogni singolo caso.
PRINCIPALI PATOLOGIE, STATI O CONDIZIONI PER CUI È PARTICOLARMENTE INDICATA LA MEDICINA OMEOPATICA
Quando le cure farmacologiche o chirurgiche convenzionali risultino solo sintomatiche o insufficienti.
Quando la guarigione della malattia non si associa a miglioramento del quadro generale del paziente.
Malattie o quadri generali recidivanti.
Malattie o quadri generali di cui non può altrimenti essere impedita la cronicizzazione, specie all'esordio.
Differenti malattie concomitanti nello stesso paziente.
Gravidanza. Intolleranze a farmaci.
Quando si voglia ottenere una migliore qualità di guarigione.
PATOLOGIE, STATI O CONDIZIONI PER CUI NON È PARTICOLARMENTE INDICATA LA MEDICINA OMEOPATICA
Patologie e condizioni acute per cui è disponibile una terapia farmacologica efficace e sicura.
Patologie e condizioni croniche, fisiche o psichiche, in cui vi sia una scarsa capacità del paziente di assumersi la responsabilità della propria vita.
Patologie o condizioni causate o mantenute da abitudini scorrette immodificabili. Patologie o condizioni che siano meglio trattabili con altre terapie.