Comunicazioni scientifiche

INFORMAZIONI DI BIOFISICA UMANA

Ciro D’Arpa, 2017

PREMESSA 1.

Sappiamo che i neuroni funzionano attraverso le loro sinapsi.

Questa conoscenza, da sola, non spiega la velocità dei movimenti di un banco di sardine o di uno stormo di uccelli: i tempi di reazione che osserviamo sono più veloci di quelli neuronali.

Non spiegano nemmeno la perfetta sincronizzazione di questi movimenti. Né perché si verificano a ondate.

 

PREMESSA 2

Ogni essere vivente ha un funzionamento “sintropico”, cioè opposto a quello entropico che porterebbe al disgregamento della sua struttura materiale, in accordo con il Secondo Principio della Termodinamica. Il funzionamento sintropico consiste nel fatto che la struttura materiale di ogni essere è inserita in un suo campo elettromagnetico (em) coerente. La forza di coerenza continua di questo campo permette la vita organica.

 

PREMESSA 3

Il funzionamento del campo em di ogni essere umano è particolarmente correlato con delle strutture biologiche del suo corpo. In tali strutture si manifestano fenomeni ultramiscroscopici di tipo quantistico. Il funzionamento dell’uomo risponde quindi anche a leggi di tipo quantistico, attraverso il suo campo em.

 

CAPIRE IL CAMPO ELETTROMAGNETICO UMANO

La regolazione delle sinapsi elettro-chimiche delle reti neurali è attualmente ritenuta la principale responsabile del coordinamento sistemico delle funzioni organiche e della competenza cognitiva degli organismi.

Ciò non è del tutto vero.

Anche sistemi unicellulari come batteri e protozoi, del tutto sprovvisti di regolazione neurale, sono in grado di uscire da labirinti e risolvere problemi; e un paramecio può nuotare, cercare cibo e compagni, imparare ed accoppiarsi, senza alcuna connessione sinaptica (1, 2).

  1. Nagakaki T et aa, Maze-solving by an ameboid organism, Nature 2000; 407:470
  2. Adamatzky A, Slime mould computes planar shapes. Int J Bio-Inspired Comput 2012§; 4:149-54

 

Non potendosi attribuire alle reti sinaptiche il ruolo di regolazione sistemica fondamentale dei Sistemi Viventi, alcuni teorici dei sistemi hanno genericamente suggerito che tale ruolo sia in effetti costituito dal sistema metabolico, che assumerebbe nella Scienza Sistemica un ruolo analogo a quello tradizionalmente assegnato alla c.d. “energia vitale” o “forza vitale” (3).

  1. Capra F, Relazioni a Congressi medici, 2013-15.

 

Ciò è abbastanza generico.

Presento alcuni dati che consentono una migliore comprensione della regolazione sistemica operata negli organismi e nell’uomo tramite il Sistema Nervoso, ed a prescindere da esso.

 

SINAPSI ELETTRICHE

 

Studi (relativamente) recenti hanno messo in evidenza che la regolazione assonale è soltanto un aspetto della regolazione complessiva operata tramite il Sistema Nervoso: in realtà, la regolazione nervosa del corpo umano nasce dall’interazione reciproca tra le sinapsi chimiche (più studiate) e le sinapsi elettriche (meno studiate).

 

Le sinapsi elettriche sono comunicazioni dirette tra i citoplasmi di due corpi dendritico-neuronali vicini (gap-junctions) attraverso le quali due cellule in continuità citoplasmatica sono capaci di sincronizzarsi istantaneamente fra loro per coerenza d’onda.

Esse sono implicate soprattutto nella sincronizzazione a distanza delle reti neuronali, oltre che nella modulazione delle scariche assonali nelle sinapsi chimiche.

Il loro livello di scarica è rilevabile dalle sincronizzazioni del ritmo gamma EEGrafico. (4, 5, 6, 7, 8, 9)

Il Sistema Nervoso, pertanto, è inserito in un Campo E-M che lo regola.

  1. Dermeitzel R, Gap-iunction wiring: a “new” principle in cell-to-cell communication in the nervous system? Brains Res Rev 1998;26(2-3):176-83
  2. Draguhun A et aa, Electrical coupling underlies high-frequency oscillations in the hippocampus in vitro. Nature 1998;349(6689):189-92
  3. Galaretta M - Hestrin S, Electrical synapses between GABA-relasing interneurons. Nat Rev Neurosci 2001;2(6):425-33
  4. Bennett M – Zukin R, Electirical coupling and neuronal synchronization in the mammalian brain. Neuron 2004;41(4):495-511
  5. Fukuda T – Kosaka T, Gap-juncyions linking the dendritic network of GABAergic interneurons in the hippocampus. J Neurosci 2000;20(4):1519-28
  6. Traub R et aa, Axonal gap-junctions between principal neurons: a novel source of network oscillations, and perhaps apileptogenesis. Rev Neurosci 2002;13(1):1-30.

 

È interessante notare che la sincronia EEG gamma costituisce attualmente il miglior Correlato Neurale della Coscienza (NCC) di cui dispone la scienza moderna (10, 11).

Cioè, il funzionamento della coscienza umana è intimamente legato al funzionamento del Campo E-M del Sistema Nervoso.

  1. Gray C – Singer W, Stimulus-specific neuronal oscillations in orientation columns of cat visual cortex. Proc Ntl Acad Sci USA 1989;86:1698-702
  2. Crick F – Koch C, Towards a neurobiological theory of consciousness. Sem Neurosci 1990;2:263-75

 

Il Campo E-M del Sistema Nervoso fa parte di un Campo E-M più vasto che interessa tutto il corpo.

La regolazione e-m del corpo, presenta inoltre aspetti quantistici, che sono stati correlati a specifiche funzioni cognitive (12, 13).

Ciò rende plausibile che la nostra coscienza possa partecipare di eventi quantici.

  1. Frecska E, Nonlocality and Intuition as the second Foundation of Knoledge, NeuroQuantology, sept 2012, vol10, issue3, page537-546
  2. Frecska E et aa, Nonlocality and SSC, NeuroQuantology, june 2016, vol14, issue2, page 155-165

 

Le gap-junctions compaiono molto precocemente nell’embrione, già a livello di 8 cellule, collegando tutte le cellule. Nell’adulto si ritrovano nelle cellule della maggior parte dei tessuti del corpo, ove svolgono analoghe funzioni di regolazione tissutale.

In pratica, pressoché tutte le cellule del corpo sono collegate per continuità citoplasmatica (oltre che attraverso l’acqua intercellulare o per contiguità anatomica), partecipando della stessa rete di Campo E-M. (vedi il post: CAPIRE L’ACQUA NEL CORPO)

 

In tutti i tessuti, la regolazione e-m è indipendente da quella sinaptica.

Ciò vuol dire che abbiamo due canali percettivi coordinati ma distinti tra loro: quello del SN (reti neurali) è direttamente connesso con i canali sensoriali ordinari; quello e-m è direttamente connesso con tutto il corpo.

 

  1.  

Le strutture cellulari specificatamente deputate alla gestione dell’informazione e-m nel corpo sono i microtubuli (MTs) citoplasmatici, presenti in ogni cellula (per la loro struttura, cfr: 14, 15), e che nei neuroni assumono aspetti peculiari (16, 17, 18, 19, 20).

  1. Tuszynski J et aa, Ferroelectric behavior in microtubule dipole lattices; implication for information processing, signaling and assembly/disassembly. J Theor Biol 1995;174:371-80.
  2. Mtsuyama S – Jarvik L, Hypotesis: microtubules, a key to Alzheimer disease. Proc Natl Acad Sci USA 1989; 86(20):8152-6.
  3. Dustin P, Microtubules. 2nd edition. New York: Springer-Verlag; 1985.
  4. Craddok T et aa, Cytoskeletal signaling: is memory encoded in microtubule lattice by CaMKII phosphotylation? PLoS Comput Biol 2012;8(3):e1002421. http://dx.doi.org/10.1371/journal,pcbi.1002421.
  5. Frolich H, Long range coherence and the action of enzymes. Nature 1970;228:1093.
  6. Hameroff S, Cnsciousness, neurobiology and quantum machanics: the case for a connection. In: Tuszynski J, editor. The emerging physics of connsciousness. Heidelberg: Springer;2006. p.193-252.
  7. Hameroff S et aa, Conduction pathways in microtubules, biological quantum computation and microtubules. Biosystems 2002;64(13):149-68.

 

Gli automatismi microtubulari, basati sui dipoli delle tubuline costituenti, mostrano un’altissima capacità di integrazione ed apprendimento (21), enormemente maggiore di quella attribuibile alla rete assonale (22).

L’elaborazione delle informazioni nei microtubuli è direttamente correlata alle attività di larga scala dei neuroni e delle reti neuronali, attraverso dinamiche di invarianza di scala come quelle frattali (23, 24).

  1. Rsmussen S et aa, Computational connectionism within neurons: a model of cytoskeletal automata subserving neural networks. Physica D 1990;42:428-49.
  2. Hameroff S, The brain is both neurocomputer and quantum computer. Cogn Sci 2007;31:1035-45.
  3. He B et aa, The temporal structures and functional significance of scale-free brain activity. Neuron 2010;66:353-69.
  4. Kitzbichler M et aa, Broadband criticality of human brain network syncronization. PLoS Comput Biol 2009;5(3):e1000314. hptt://dx.doi.org/10.1371/journal.pcbi.1000314.

 

Le funzioni e-m del corpo sono anche correlate ai campi elettrostatici citoplasmatici molto potenti si trovano attorno ai mitocondri attivi.

È noto che le fasi mitotiche cellulari sono regolate da campi e-m, nei quali sono protagonisti i microtubuli (fuso mitotico, ecc.).

Nelle fasi intermitotiche, è del tutto verosimile che la modulazione dell’epigenoma risponda ad una sua regolazione e-m tissutale.

 

Lo studio del Campo E-M condotto in vitro riduce la significanza del fenomeno reale che si osserva in vivo. Tuttavia, anche in condizioni di laboratorio, lo stato funzionale dell’impalcatura strutturale che consente la regolazione sistemica e-m può essere parametrato.

La sua disfunzione specifica è stata evidenziata in aree fondamentali della Patologia, come ad esempio nell’Alzheimer (30,31,32,33), nelle malattie tumorali, in quelle infartuali miocardiche, nella schizofrenia, nell’abortività ricorrente (34).

Alcune aree della Farmacologia sono specificatamente implicate nella regolazione e-m: l’effetto diretto sulla coscienza degli anestetici è dovuto al loro effetto sui microtubuli (25), attraverso interazione di tipo quantistico (26, 27).

Risonanze di tipo quantistico nei microtubuli a diversi intervalli di frequenza sono state confermate (28, 29).

  1. Emerson D et aa, Direct modulation of microtubule stability contribues to anthracene general anesthesia. J Am Chem Soc 2013;135(14):5398.
  2. Hameroff S, The entwined mysteries of anesthesia and counsciousness, Anesthesiology 2006;105:400-12.
  3. Ouyang M – Awschalom DD, Coherent spin transfer between moleculary bridged quantum dots. Science 2003;301:1074-8.
  4. Sahu S et aa, Atomic water channel controlling remarkable properties of a single brain  microtubule: correlating single protein to its supramolecolar assembly. Biosens Bioelectron 2013;47:141-8.
  5. Sahu S et aa, Multi-level memory-switching properties of a single brain microtubule. Appl Phys Lett 2013;102:123701.
  6. Matzuyama S – Jarvik L, Hypotesis: microtubules, a key to Alzheimer disease. Proc Natl Acad Sci USA 1989;86(20):8152-6.
  7. Brunden K et aa, The characterization of microtubule-stabilizing drugs as possible therapeutic agents for Alzheimer’s disease and related tauopathies, Pharmacol Res 2011;63(4):341-51.
  8. Craddok T et aa, The zinc dyshomeostasis hypotesis of Alzhaimer’s disease. PLoS ONE 2012;7(3):e33552. http://dx.doi.org/10.1371/journal.pone.0033552.
  9. Rasmussen S et aa, Computational connectionism within neurons: a model of cytoskeletal automata subserving neural networks, Physica D 1990;42:428-49.
  10. Jandova A et aa, Diseas caused by defects of energy level and loss of coherence in living cells, Electromagnetic Biology and Medicine, june 2015

 

Misurazioni biofisiche sono utilizzate nelle correnti tecniche di imaging (RMN, PET).

Ma anche l’analisi delle emissioni fotoniche spontanee del corpo vivente in condizioni normali (“biofontoni”) è in grado di svelare specifici caratteri della memorizzazione e-m individuale ed è utilizzabile a fini diagnostici.

L’esame dei biofotoni emessi da una qualsiasi parte anatomica del corpo contiene una vasta gamma di informazioni riguardanti gli aspetti di quel corpo e della parte che lo ha emesso. Ogni singolo fotone emesso spontaneamente dal corpo, cioè, ha una memoria olografica di tutto il corpo.

 

 

ALCUNE CONCLUSIONI GENERALI

 

Le evidenze riportate svelano che una parte fondamentale della regolazione funzionale del vivente avviene grazie alla modulazione del suo stato di coerenza e-m.

Suggeriscono, in aggiunta, che nel Campo E-M di un Sistema Vivente si verifichino fisiologicamente effetti di tipo quantistico, correlate alle funzioni di coscienza (cioè, particolarmente, che la struttura biologica macroscopica dell’uomo viva in uno stato di “accoppiamento quantistico” con la realtà fenomenica, attraverso le sue funzioni di coscienza). (*)

 

 

NOTE.

Questi studi presuppongono competenze di Fisiopatologia Generale, Biofisica, Fisica Quantistica, Scienze Cognitive ed, inoltre, una competenza interdisciplinare integrata in questi campi (che NON sono attualmente in possesso della maggior parte dei ricercatori e dei docenti biomedici). L’acquisizione pubblica della rilevanza di questi dati aumenterebbe la problematicità in riferimento all’inquinamento e-m dilagante e, più in generale, sull’effetto che tutti gli stimoli (dalla alimentazione, alla TV, ai rapporti personali) hanno sull’integrità del Campo E-M individuale.

L’integrazione biomedica di questi dati consentirebbe un ampliamento della comprensione teorica e della pratica clinica anche in diversi settori medici altrimenti non integrabili (35), consentendo “diritto scientifico” anche a Sistemi Tradizionali come lo Yoga (36) o a Medicine come quella omeopatica (37).

  1. Attena F, Limitations of Western Medicine and models of integration between Medical Systems, 2016
  2. È recente (dicembre 2016) il riconoscimento dello Yoga come terapia da parte dell’OMS.
  3. Il meccanismo dell’azione biologica dei medicinali omeopatici è plausibile in termini elettromagnetici e quantistici, invece NON lo è nei termini chimici convenzionali.

 

Le referenze selezionate riportate possono estesamente essere ampliate dalle bibliografie pubblicate in ciascuno dei lavori proposti. In particolare, si rimanda a quelle contenute in: Jandova A et aa, Diseas caused by defects of energy level and loss of coherence in living cells, Electromagnetic Biology and Medicine, june 2015; e in: Hameroff S – Penrose R, Consciousness in the universe. A review of the “Orch OR” theory, Physics of Life Reviews 11 (2014)39-78.

 

(*) L’affermazione che l’uomo partecipi coscientemente di interazioni quantistiche con la Realtà è contestata da molti dei ricercatori che non si occupano del fenomeno.

Come è noto, le Leggi della meccanica quantistica interessano il livello di funzionamento delle particelle al limite inferiore di massa gravitazionale, ed esse sono accoppiate al funzionamento e-m, tanto che si può parlare, nel complesso, di un unico funzionamento e-m-quantico.

Nel corpo umano, le leggi della meccanica quantistica interessano ovviamente le strutture ioniche implicate nei campi e-m molecolari ma, apparentemente, NON interesserebbero direttamente il corpo a livello macroscopico, in quanto il corpo ed ogni suo costituente macroscopico NON si trova al limite inferiore di massa gravitazionale.

Ciò, tuttavia, non è esatto.

In realtà, funzionamenti di tipo e-m-quantico interessano anche (1) il campo e-m-quantico complessivo del corpo, (2) il campo e-m-quantico delle sue strutture tissutali ed in particolare del Sistema Nervoso, (3) il campo e-m-quantico cellulare.

  1. In particolare, vedi l’esame dei fotoni emessi.
  2. Il funzionamento e-m delle sinapsi elettriche (gap-junctions) è parallelo ed accoppiato a quello delle sinapsi elettriche, determina la sincronizzazione neurale e condiziona le scariche assonali.
  3. Vedi le funzioni dei microtubuli cellulari (MTs) e dei mitocondri. Vedi i movimenti del genoma e dell’epigenoma.

 

Il problema della mancante piena integrazione di tali dati nella Scienza corrente è soprattutto di ordine metodologico. Infatti lo studio del funzionamento del campo e-m-quantico è tuttora comunemente condotto col Metodo Scientifico canonico (in terza persona) ed è quindi rivolto soprattutto alle strutture fisiche “oggettive” di supporto delle funzioni e-m-quantiche, piuttosto che alla fenomenologia complessiva delle  funzionie-m-quantiche complessive nel vivente. Ampliando il metodo di studio in direzione neurofenomenologica (cioè: in prima, seconda e terza persona) – come avviene in alcuni campi delle Neuroscienze ed in Omeopatia-, anche il funzionamento mentale e di coscienza può essere interpretato in termini e-m-quantici.

 

[In ogni caso, noi siamo dentro il fenomeno che stiamo studiando]

 

Infine, a che serve “CAPIRE IL CAMPO E-M UMANO”?

 

Serve a rivolgere meglio la nostra attenzione al suo funzionamento, che costantemente ed indissolubilmente ci accompagna in ogni istante della nostra esperienza di veglia e di sonno (il Campo E-M non dorme mai!). Imparare a discernere le sue variazioni, che sono variazioni avvertite nel corpo e nella sensazione complessiva di benessere/malessere. Distinguere queste sensazioni reali del presente, da quelle dovute al riverberare di emozioni o pensieri acquisiti.

 

Il contatto cosciente con il funzionamento del Campo E-M è proprio di ogni essere vivente. Ogni animale lo utilizza nel costante adattamento della sua fisiologia all’ambiente. È una facoltà innata che anche tutti gli esseri umani utilizzano pienamente da bambini, prima che essa cada sotto il controllo delle funzioni neuronali di coscienza (in media, dopo il terzo anno di vita extra-uterina).

 

Da adulti comprendiamo razionalmente di essere un Sistema e-m che funziona tramite un corpo ed è in relazione diretta con qualsiasi altro Campo E-M esistente con cui possa entrare in risonanza.

Questa comprensione ci può ispirare ed in qualche modo dirigere nel perfezionare la nostra percezione e-m, cioè le sensazioni intuitive che legano lo stato di coerenza del corpo con l’ambiente, in modo da migliorare la qualità della nostra esperienza di vita. 

 

Voglio inoltre fare notare che è del tutto comprensibile razionalmente (cioè tramite le nostre reti neurali encefaliche) che ognuno di noi è connesso non solo con altri Campi E-M organizzati in corpi materiali, ma anche con Campi E-M che non hanno forme materiali percepibili attraverso i canali sensoriali ordinari. Molti animali, infatti, sono in relazione cosciente con Campi E-M NON percepiti ordinariamente dall’uomo. E l’uomo stesso, tradizionalmente, ha inventato nomi e personificazioni per “energie d’ordine”con le quali “sente” una connessione. In alcuni casi, queste sensazioni sono illusorie, cioè non corrispondono a nulla fuori di noi e sono causate da proiezioni emozionali e fantasie. In altri casi, dietro queste sensazioni intuitive vi sono evidenze di coscienza che dimostrano di avere utilità normative nella vita. Esse risultano cioè sintropiche: aumentano il livello di coerenza del Sistema ad un grado di organizzazione maggiore. Chiamiamo tali sensazioni “intuizione”, “insight”, “amore”, “significato personale della vita”, “ispirazione”, “senso di integrità”, “discriminazione”, ecc.

 

Si tratta di evidenze ben note ad ogni Tradizione. Potremmo affermare che vi sia una molltitudine di “strutture d’ordine” non contenute nei nostri funzionamenti ordinari, che “premono da fuori” per parteciparvi. In alcune Tradizioni Mediche, esse sono sistematizzate razionalmente quale parte integrante della nostra fisio-patologia. Oggi sono oggetto di ricerca scientifica (Einstein, Von Neuman, Wigner, Feymann, Maea-Wan Ho, Goswami, Bohm, Laszlo, ecc)

L’indagine mitologica e religiosa e molte delle conoscenze arcaiche e “primitive” sono un esempio di sistemi razionali che comprendono e cercano di integrare aspetti sperimentali di sensazioni intuitive mediate da percezioni e-m dirette.

Per ognuno di noi, anche più semplicemente, c’è la necessità di recuperare la padronanza e l’utilizzo consapevole delle funzioni e-m-quantiche, quali capacità fisiologiche estremamente utili alla vita corrente.

 

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