Dott. Ciro D'Arpa
Cibi ed energia
La scienza medica attuale studia i cibi dal punto di vista materiale, quali sostanze chimiche che, sottoposte ad un processo digestivo, liberano energia e producono scorie.

Le Medicine Tradizionali focalizzano la loro attenzione sull'energia più che sulla materia, il processo digestivo è pertanto descritto in termini un po' diversi:
i cibi sono energia (più o meno materializzata), il processo di digestione serve ad assumere questa energia e ad eliminare le scorie all'esterno.
Questa maniera di percepire i cibi è più utile ad essere consapevoli del fatto che ogni cibo consiste in una specifica qualità di energia e, di conseguenza, qualifica la nostra propria energia in uno specifico modo.
Esercizi di consapevolezza
L'attenzione è importante.
Mangiare è accettare un'energia, elaborarla, assumerne la parte che ci serve ed eliminare quello che non ci serve.
Mangiare qualcosa è una scelta.
Diveniamo consapevoli di come ci sentiamo subito dopo che abbiamo finito il nostro pasto e nelle ore seguenti.

La quantità è importante.
La prima parte di ogni pasto permette di assumere molta energia, ma più si continua a mangiare e maggiormente il processo di assunzione di energia diviene dispendioso o "in perdita".
Se mangiamo troppo trarremo poco vantaggio e appesantiremo la nostra energia. In definitiva, perderemo energia.
Come si fa a sapere se il cibo è troppo? Se siamo in soprappeso, il cibo abituale è troppo. Basterà mangiare, a ogni pasto, il 30-50% in meno.

Il sapore è importante.
I cibi devono avere sapore. Chiediamoci se preferiamo assumere un cibo aspro, salato, dolce, piccante, amaro ed agiamo di conseguenza. Se sbagliamo sapore, l'energia avrà difficoltà ad essere assimilata. Lo stesso, se mescoliamo troppi sapori.

Le associazioni alimentari sono importanti.
Nella tabella I sono specificati i principali tipi di cibo e le associazioni fisiologicamente più vantaggiose per avere una digestione veloce, il massimo di assimilazione ed il minimo di scorie. Facciamo le nostre prove. Evitiamo i "pasti completi": a meno che non mangiamo una sola volta al giorno, non servono.

Il tempo è importante.
Se abbiamo poco tempo, è meglio mangiare molto poco. Prendiamoci il tempo per odorare il cibo, per masticarlo completamente, per sintonizzare lo stomaco e tutto l'intestino. Meglio non leggere a tavola, non guardare la TV, lasciamo che tutta la nostra energia faccia il lavoro che sta facendo. E' sempre più vantaggioso.

È importante mangiare cibi che contengono energia, non quelli che richiedono un dispendio di energia.
Si può anche mangiare del cibo in scatola o un cornetto al bar, ma nessuno si aspetti di prendere energia gratuita da questo, vi saranno scorie da smaltire. Si può fare, ma se è un'abitudine è patogena.
Nella tabella II sono specificati quelle cose che vengono presentate come alimenti ma possono facilmente divenire, invece, materiale più o meno dannoso.

Nella tabella III sono riportati alcuni cibi, in genere poco utilizzati, che sarebbe invece utile provare ed eventualmente iniziare ad introdurre nella dieta abituale.
TABELLA I
PRINCIPALI TIPI DI CIBI
Cereali (integrali o raffinati): pasta di grano, di farro, di kamut, etc; riso; cuscus; farro; avena; orzo; grano; mais e polenta; miglio; etc

Legumi (freschi o secchi): fagioli; lenticchie; soja (in semi e disidratata); ceci; piselli; fave; etc

Verdure (crude o cotte) di ogni tipo, comprese patate.

Frutta fresca.

Frutta secca.

Cibi amimali:
- Latte e derivati (latticini, yogurt, burro etc).
- Carni di ogni tipo (manzo, maiale, pollo, etc, compresi salumi)
- Pesci di ogni tipo, compresi molluschi e crostacei
- Uova

Alcool (vino, birra, superalcolici, etc.)

Caffè, thè, cioccolato

C.d. "latti vegetali": di soja, di riso, di avena, di mandorla.
Proteici di origine vegetale: tofu (derivato dalla soja), seitan (derivato dal grano).

PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CIBI
ASSOCIARE:
- Verdure con ogni altro cibo.

NON ASSOCIARE:
- Cereali e/o legumi con cibi animali.
- Frutta con altri cibi (è meglio assumerla fuori dai pasti o 1 ora prima).
TABELLA II
ATTENZIONE A:
1. Pasti abbondanti.
L'abitudine ai pasti abbondanti è fra le cause più importanti di malattie.

2. Ogni cibo dannoso, pesante, troppo elaborato, troppo salato.
Fidarsi della valutazione personale.

3. Gli olii fritti o cotti (concesso qualche soffritto leggero, scolando l'olio).
L'olio (anche quello d'oliva) oltre una certa temperatura cambia composizione chimica e diviene tossico, specie per il fegato. L'olio d'oliva extravergine spremuto a freddo (crudo) è invece un cibo eccellente.

4. Margarina.
Non è un alimento. E' un composto fortemente tossico di grassi di varia origine sottoposto ad alte temperature.

4. Dolci (specie quelli pesanti), zucchero bianco.
L'abitudine al consumo di zuccheri industriali è fra le cause più importanti di malattie.

5. Merendine, nutella, etc.
Come per i dolci. Contengono ulteriori sostanze artificiali e conservanti.

6. Salumi.
Più pesanti metabolicamente delle carni di origine, sono addizionati chimicamente per rallentare la putrefazione. Se si decide di consumarli, utilizzare quelli appena affettati.

7. Frutta secca.
In regime ipercalorico sono metabolicamente pesanti, indicate invece nei regimi veganiani.

8. Alcolici (vino, birra, superalcolici, aceto).
Fortemente controindicati in ogni disturbo epatico, nel soprappeso, negli stati astienici, etc. In alcuni casi, mezzo bicchiere di buon vino ai pasti è tollerabile. Nella maggior parte dei casi l'abitudine è sconsigliata.

9. Bevande e cibi ghiacciati

10. Burro

11. Scatolame. Cibi conservati.
Tutti i cibi conservati dopo la cottura hanno una bassa qualità di energia. Peggio se conservati in alluminio. Fra i cibi pronti conservati, preferire i surgelati

12. Cioccolata, gelati.
Come per i dolci.

14. Pepe, funghi, pizza,
Valutare attentamente la tolleranza individuale, in genere è bene assumerli occasionalmente, con attenzione, e in quantità moderata.

15. Polli e tacchini
Quelli d'allevamento sono carni di qualità molto povera.

16. Bibite gasate, succhi di frutta.
Non sono alimenti, non hanno nutrienti validi, sono zuccherati e conservati artificialmente. L'uso frequente indebolisce. Abbastanza buoni sono invece i succhi puri biologici (ma mai altrettanto buoni della frutta di stagione).

17. Caffè.
La caffeina è una droga simpaticomimetica, indicata in alcuni casi (ad esempio come tonico digestivo), ma controindicata in molti altri, ad esempio nelle gastriti ipersecernenti, coliti spastiche, ipertensione, eretismo cardiaco, insonnia, etc. Dà dipendenza e impregnazione, e gli effetti negativi sono potenziati nei fumatori. L'uso abituale di caffè riduce l'assunzione di alcuni nutrienti, K, Ca, Mg, Fe, vit.B, etc., e contiene vari tipi di tossici. Meglio usarlo non abitudinalmente. Meglio ancora utilizzare l'orzo (al bar e a casa) o altro succedaneo biologico (ad es. yannoh). Il "caffè biologico"non cambia nulla di sostanziale.


INOLTRE
18. Proteine animali: Latte e derivati (latticini, formaggi, yogurt, etc.), carni, pesce, uova
Non è utile assumere questo tipo di cibi due volte nello stesso giorno, e sempre in quantità modeste. Anche per i non vegetariani, è bene astenersi da tali cibi almeno 1-2 volte la settimana. Per ridurne sensibilmente la pesantezza metabolica, è consigliato consumarle in un pasto che contenga abbondanti verdure, cotte o crude, senza primo e, possibilmente, senza pane. L'abitudine di assumere il latte ogni mattina non ha alcuna giustificazione medica dopo lo svezzamento e non è salutare.
TABELLA III
DA PROVARE ANCHE ABITUDINALMENTE
Acqua minerale naturale
Provare marche diverse e scegliere quelle soggettivamente più tollerate, possibilmente con basso "residuo fisso", meglio alternando due o tre tipi.

Cereali integrali
Da un punto di vista nutrizionistico ci sono solo vantaggi a sostituire i cereali raffinati con quelli integrali (riso, pasta, etc): più vitamine e sali minerali, meno calorie, più potere biologico, meno conversione in grassi e colesterolo, etc.

Alghe (wakame, arame, iziki, kombu, etc.):
Si possono assumere liberamente, anche ogni giorno, se gradite, come fossero verdure. Associate in cottura ai legumi li rendono più digeribili. Sono una fonte di oligoelementi ben assimilabili.

Infusi e decotti (di anice / finocchio / bardana / melissa / verbena / alloro, etc). Fra i thè, preferire thè bancha, thè verde, kucika. E i deteinati naturale.
Se le tisane non contengono droghe impregnanti (fra cui la teina), si possono assumere anche più o meno continuativamente, meglio alternandoli tra loro.

Succhi freschi o centrifugati (mela / carote ), limone spremuto in acqua, etc
Anche giornalmente, se graditi, e fuori dai pasti.

C.d. "latti vegetali": di riso, di soja, di avena, di mandorla.
Meglio non zuccherati. Anche giornalmente, se graditi.

Tofu. Seitan.
Il primo deriva dalla soja, il secondo dal grano. Sono un'importante sorgente proteica, paragonabile alla carne, ma totalmente vegetale e molto meno pesante. Non c'è particolare utilità ad introdurli nella dieta se non si è vegetariani (poichè in questo caso si assume, in genere, già oltre il fabbisogno utile di proteine). Sono invece quasi indispensabili ai vegetariani ed ai veganiani. Esistono anche affumicati, marinati, in hamburger conditi, etc.
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