La scienza medica attuale studia i cibi dal
punto di vista materiale, quali sostanze chimiche che, sottoposte
ad un processo digestivo, liberano energia e producono scorie.
Le Medicine Tradizionali focalizzano la loro attenzione sull'energia
più che sulla materia, il processo digestivo è pertanto descritto
in termini un po' diversi:
i cibi sono energia (più o meno materializzata), il processo
di digestione serve ad assumere questa energia e ad eliminare
le scorie all'esterno.
Questa maniera di percepire i cibi è più utile ad essere consapevoli
del fatto che ogni cibo consiste in una specifica qualità
di energia e, di conseguenza, qualifica la nostra propria
energia in uno specifico modo.
Esercizi di consapevolezza
L'attenzione è importante.
Mangiare è accettare un'energia, elaborarla, assumerne la
parte che ci serve ed eliminare quello che non ci serve.
Mangiare qualcosa è una scelta.
Diveniamo consapevoli di come ci sentiamo subito dopo che
abbiamo finito il nostro pasto e nelle ore seguenti.
La quantità è importante.
La prima parte di ogni pasto permette di assumere molta
energia, ma più si continua a mangiare e maggiormente il
processo di assunzione di energia diviene dispendioso o
"in perdita".
Se mangiamo troppo trarremo poco vantaggio e appesantiremo
la nostra energia. In definitiva, perderemo energia.
Come si fa a sapere se il cibo è troppo? Se siamo in soprappeso,
il cibo abituale è troppo. Basterà mangiare, a ogni pasto,
il 30-50% in meno.
Il sapore è importante.
I cibi devono avere sapore. Chiediamoci se preferiamo assumere
un cibo aspro, salato, dolce, piccante, amaro ed agiamo
di conseguenza. Se sbagliamo sapore, l'energia avrà difficoltà
ad essere assimilata. Lo stesso, se mescoliamo troppi sapori.
Le associazioni alimentari sono importanti.
Nella tabella I sono specificati i principali tipi di cibo
e le associazioni fisiologicamente più vantaggiose per avere
una digestione veloce, il massimo di assimilazione ed il
minimo di scorie. Facciamo le nostre prove. Evitiamo i "pasti
completi": a meno che non mangiamo una sola volta al giorno,
non servono.
Il tempo è importante.
Se abbiamo poco tempo, è meglio mangiare molto poco. Prendiamoci
il tempo per odorare il cibo, per masticarlo completamente,
per sintonizzare lo stomaco e tutto l'intestino. Meglio
non leggere a tavola, non guardare la TV, lasciamo che tutta
la nostra energia faccia il lavoro che sta facendo. E' sempre
più vantaggioso.
È importante mangiare cibi che contengono energia, non
quelli che richiedono un dispendio di energia.
Si può anche mangiare del cibo in scatola o un cornetto
al bar, ma nessuno si aspetti di prendere energia gratuita
da questo, vi saranno scorie da smaltire. Si può fare, ma
se è un'abitudine è patogena.
Nella tabella II sono specificati quelle cose che vengono
presentate come alimenti ma possono facilmente divenire,
invece, materiale più o meno dannoso.
Nella tabella III sono riportati alcuni cibi, in genere
poco utilizzati, che sarebbe invece utile provare ed eventualmente
iniziare ad introdurre nella dieta abituale.
TABELLA I
PRINCIPALI TIPI DI CIBI
Cereali (integrali o raffinati): pasta di grano, di farro,
di kamut, etc; riso; cuscus; farro; avena; orzo; grano; mais
e polenta; miglio; etc
Legumi (freschi o secchi): fagioli; lenticchie; soja
(in semi e disidratata); ceci; piselli; fave; etc
Verdure (crude o cotte) di ogni tipo, comprese patate.
Frutta fresca.
Frutta secca.
Cibi amimali:
-
Latte e derivati (latticini, yogurt, burro etc).
-
Carni di ogni tipo (manzo, maiale, pollo, etc, compresi
salumi)
-
Pesci di ogni tipo, compresi molluschi e crostacei
-
Uova
Alcool (vino, birra, superalcolici, etc.)
Caffè, thè, cioccolato
C.d. "
latti vegetali": di soja, di riso, di avena, di
mandorla.
Proteici di origine vegetale:
tofu (derivato dalla soja),
seitan (derivato dal grano).
PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CIBI
ASSOCIARE:
- Verdure con ogni altro cibo.
NON ASSOCIARE:
- Cereali e/o legumi con cibi animali.
- Frutta con altri cibi (è meglio assumerla fuori dai pasti
o 1 ora prima).
TABELLA II
ATTENZIONE A:
1. Pasti abbondanti.
L'abitudine ai pasti abbondanti è fra le cause più importanti
di malattie.
2. Ogni cibo dannoso, pesante, troppo elaborato, troppo salato.
Fidarsi della valutazione personale.
3. Gli olii fritti o cotti (concesso qualche soffritto leggero,
scolando l'olio).
L'olio (anche quello d'oliva) oltre una certa temperatura
cambia composizione chimica e diviene tossico, specie per
il fegato. L'olio d'oliva extravergine spremuto a freddo (crudo)
è invece un cibo eccellente.
4. Margarina.
Non è un alimento. E' un composto fortemente tossico di grassi
di varia origine sottoposto ad alte temperature.
4. Dolci (specie quelli pesanti), zucchero bianco.
L'abitudine al consumo di zuccheri industriali è fra le cause
più importanti di malattie.
5. Merendine, nutella, etc.
Come per i dolci. Contengono ulteriori sostanze artificiali
e conservanti.
6. Salumi.
Più pesanti metabolicamente delle carni di origine, sono addizionati
chimicamente per rallentare la putrefazione. Se si decide
di consumarli, utilizzare quelli appena affettati.
7. Frutta secca.
In regime ipercalorico sono metabolicamente pesanti, indicate
invece nei regimi veganiani.
8. Alcolici (vino, birra, superalcolici, aceto).
Fortemente controindicati in ogni disturbo epatico, nel soprappeso,
negli stati astienici, etc. In alcuni casi, mezzo bicchiere
di buon vino ai pasti è tollerabile. Nella maggior parte dei
casi l'abitudine è sconsigliata.
9. Bevande e cibi ghiacciati
10. Burro
11. Scatolame. Cibi conservati.
Tutti i cibi conservati dopo la cottura hanno una bassa qualità
di energia. Peggio se conservati in alluminio. Fra i cibi
pronti conservati, preferire i surgelati
12. Cioccolata, gelati.
Come per i dolci.
14. Pepe, funghi, pizza,
Valutare attentamente la tolleranza individuale, in genere
è bene assumerli occasionalmente, con attenzione, e in quantità
moderata.
15. Polli e tacchini
Quelli d'allevamento sono carni di qualità molto povera.
16. Bibite gasate, succhi di frutta.
Non sono alimenti, non hanno nutrienti validi, sono zuccherati
e conservati artificialmente. L'uso frequente indebolisce.
Abbastanza buoni sono invece i succhi puri biologici (ma mai
altrettanto buoni della frutta di stagione).
17. Caffè.
La caffeina è una droga simpaticomimetica, indicata in alcuni
casi (ad esempio come tonico digestivo), ma controindicata
in molti altri, ad esempio nelle gastriti ipersecernenti,
coliti spastiche, ipertensione, eretismo cardiaco, insonnia,
etc. Dà dipendenza e impregnazione, e gli effetti negativi
sono potenziati nei fumatori. L'uso abituale di caffè riduce
l'assunzione di alcuni nutrienti, K, Ca, Mg, Fe, vit.B, etc.,
e contiene vari tipi di tossici. Meglio usarlo non abitudinalmente.
Meglio ancora utilizzare l'orzo (al bar e a casa) o altro
succedaneo biologico (ad es. yannoh). Il "caffè biologico"non
cambia nulla di sostanziale.
INOLTRE
18. Proteine animali: Latte e derivati (latticini, formaggi,
yogurt, etc.), carni, pesce, uova
Non è utile assumere questo tipo di cibi due volte nello stesso
giorno, e sempre in quantità modeste. Anche per i non vegetariani,
è bene astenersi da tali cibi almeno 1-2 volte la settimana.
Per ridurne sensibilmente la pesantezza metabolica, è consigliato
consumarle in un pasto che contenga abbondanti verdure, cotte
o crude, senza primo e, possibilmente, senza pane. L'abitudine
di assumere il latte ogni mattina non ha alcuna giustificazione
medica dopo lo svezzamento e non è salutare.
TABELLA III
DA PROVARE ANCHE ABITUDINALMENTE
Acqua minerale naturale
Provare marche diverse e scegliere quelle soggettivamente
più tollerate, possibilmente con basso "residuo fisso", meglio
alternando due o tre tipi.
Cereali integrali
Da un punto di vista nutrizionistico ci sono solo vantaggi
a sostituire i cereali raffinati con quelli integrali (riso,
pasta, etc): più vitamine e sali minerali, meno calorie, più
potere biologico, meno conversione in grassi e colesterolo,
etc.
Alghe (wakame, arame, iziki, kombu, etc.):
Si possono assumere liberamente, anche ogni giorno, se gradite,
come fossero verdure. Associate in cottura ai legumi li rendono
più digeribili. Sono una fonte di oligoelementi ben assimilabili.
Infusi e decotti (di anice / finocchio / bardana / melissa
/ verbena / alloro, etc). Fra i thè, preferire thè bancha,
thè verde, kucika. E i deteinati naturale.
Se le tisane non contengono droghe impregnanti (fra cui la
teina), si possono assumere anche più o meno continuativamente,
meglio alternandoli tra loro.
Succhi freschi o centrifugati (mela / carote ), limone spremuto
in acqua, etc
Anche giornalmente, se graditi, e fuori dai pasti.
C.d. "latti vegetali": di riso, di soja, di avena, di mandorla.
Meglio non zuccherati. Anche giornalmente, se graditi.
Tofu. Seitan.
Il primo deriva dalla soja, il secondo dal grano. Sono un'importante
sorgente proteica, paragonabile alla carne, ma totalmente
vegetale e molto meno pesante. Non c'è particolare utilità
ad introdurli nella dieta se non si è vegetariani (poichè
in questo caso si assume, in genere, già oltre il fabbisogno
utile di proteine). Sono invece quasi indispensabili ai vegetariani
ed ai veganiani. Esistono anche affumicati, marinati, in hamburger
conditi, etc.